venerdì 8 giugno 2018

Precisazioni



Siccome sono stato sollecitato da piú parti a esprimermi sulla notizia, riportata ieri dalla Nuova Bussola Quotidiana, di un incontro col climatologo Michael Mann, che sarebbe stato organizzato dalla Diocesi di Torino e dai Padri Barnabiti, mi sembra opportuno fare alcune precisazioni.

1. Premetto che parlo a titolo personale, come appartenente all’Ordine dei Barnabiti: non ho ricevuto alcun mandato a fare dichiarazioni; se la Congregazione vuole pronunciarsi in proposito, può farlo attraverso i suoi canali. Il sito ufficiale dei Barnabiti (qui), al momento, riporta solo una notizia riguardante il Real Collegio Carlo Alberto di Moncalieri: un incontro svoltosi mercoledí scorso presso la Biblioteca Civica sulla storica istituzione (qui). 

2. Non sapevo nulla dell’iniziativa (e non era necessario che lo sapessi); ne sono venuto a conoscenza dalla Nuova Bussola Quotidiana. Dopo aver letto l’articolo di Riccardo Cascioli, sono andato a cercare in rete la locandina a cui si allude nell’articolo, ma senza fornirne il link (qui). Tutte le mie informazioni si limitano dunque al suddetto volantino.

4. La locandina è pubblicata dal sito della Diocesi di Torino. Da essa però si evince che gli organizzatori dell’incontro sono l’Università di Torino e la Società Meteorologica Italiana.

5. La Società Meteorologica Italiana è stata fondata dal barnabita Padre Francesco Denza presso l’Osservatorio Meteorologico di Moncalieri, che ha sede nel Real Collegio Carlo Alberto. Il medesimo Collegio sarà pure la sede dell’incontro con Michael Mann il 22 giugno 2018.

6. La “Congregazione dei Padri Barnabiti”, proprietaria del Real Collegio Carlo Alberto, compare nella locandina fra gli Enti patrocinatori dell’evento, insieme con l’Università di Torino, la Società Meteorologica Italiana e la Città di Moncalieri. Patrocinare un evento non significa organizzarlo, né tanto meno condividerne i contenuti. Un patrocinio — si sa — in genere non si nega a nessuno.

7. Da siti benemeriti come la Nuova Bussola Quotidiana ci si aspetterebbe un maggior rigore nell’informazione. Come opportunamente ricorda Stefano Fontana sempre ieri sulla NBQ, fornendo un’informazione approssimativa (e quindi parziale) si rischia di fare un’operazione ideologica.
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