lunedì 31 luglio 2017

Nova et vetera 2.0



Il vangelo di ieri terminava con una frase, piuttosto enigmatica, di Gesú (Mt 13:52):
Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche.
Διὰ τοῦτο πᾶς γραμματεὺς μαθητευθεὶς τῇ βασιλείᾳ τῶν οὐρανῶν ὅμοιός ἐστιν ἀνθρώπῳ οἰκοδεσπότῃ ὅστις ἐκβάλλει ἐκ τοῦ θησαυροῦ αὐτοῦ καινὰ καὶ παλαιά.
Ideo omnis scriba doctus in regno cælorum similis est homini patri familias, qui profert de thesauro suo nova et vetera.

domenica 30 luglio 2017

«Nova et vetera»



We finish today reading the third discourse of Jesus in Matthew’s gospel—the “Sermon in parables.” We have just heard the last three parables of the discourse—the treasure buried in a field, the pearl of great price, and the net thrown into the sea.

sabato 29 luglio 2017

Senzaparole



mercoledì 26 luglio 2017

Umiltà?



L’«autorevole uomo di Chiesa», che ieri ha pubblicato anonimamente sul blog di Sandro Magister Settimo Cielo un articolo in risposta ad alcuni interventi del Card. Christoph Schönborn in Irlanda, a un certo punto della sua trattazione, ha riportato un episodio riferito dal sito Crux:
Schönborn ha rivelato che quando ha incontrato il papa dopo la presentazione di Amoris laetitia, Francesco lo ha ringraziato e gli ha chiesto se il documento era ortodosso. «Gli dissi: Santo Padre, è pienamente ortodosso». Schönborn ha aggiunto che pochi giorni dopo ricevette da Francesco una piccola nota che diceva: «Grazie per quella parola, che mi ha confortato».

martedì 25 luglio 2017

Pasdaran e clero refrattario



Ogni rivoluzione che si rispetti ha i suoi pasdaran e il suo clero refrattario. La rivoluzione da qualche anno in atto nella Chiesa cattolica non poteva fare eccezione. Non meraviglia dunque che il pasdaran di turno, certo Giulio Cirignano, dalle colonne dell’Osservatore Romano, se la prenda col clero refrattario che non solo non si entusiasma per lo «straordinario momento» che stiamo vivendo, ma addirittura assume un «atteggiamento, talvolta, di chiusura se non di ostilità».

lunedì 24 luglio 2017

Un metodo ancora valido?



Sono stati già versati fiumi d’inchiostro sulla foto che ritrae il Preposito generale della Compagnia di Gesú, Padre Arturo Sosa, in preghiera in un tempio buddista. Che altro aggiungere a quanto è stato scritto? A parte una grande tristezza per il declino di un Ordine glorioso, al quale per diversi motivi sono indissolubilmente legato, mi pongo una domanda: Ma come è stato possibile? Come è possibile che un Ordine religioso, che Sant’Ignazio ha voluto edificare sul solido fondamento degli esercizi spirituali, del silenzio, dell’orazione e del discernimento, potesse arrivare a questo punto?

domenica 23 luglio 2017

«Das locum paenitentiae»



Last Sunday we started reading the third discourse of Jesus in Matthew’s gospel—the “Sermon in parables.” We read the first of seven parables—the parable of the sower—with its explanation. Today we have read other three parables—the weeds, the mustard seed and the yeast. What they have in common is growth: the wheat grows along with the weeds; the mustard seed grows and becomes a big plant; the yeast makes dough rise. Which means that the kingdom of heaven is not something static, but dynamic: it grows from small beginnings to a great extension.

martedì 18 luglio 2017

I mulini a vento della “Civiltà Cattolica”



Sull’ultimo numero della Civiltà Cattolica è apparso un articolo, firmato dal Direttore della rivista Padre Antonio Spadaro e dal Direttore dell’edizione argentina dell’Osservatore Romano Marcelo Figueroa, dal titolo “Fondamentalismo evangelicale e integralismo cattolico. Un sorprendente ecumenismo”. Il fatto che il saggio sia accessibile a tutti sul sito della Civiltà Cattolica e che ne sia stata predisposta anche la traduzione in inglese fa capire che si vuole dare al testo la massima diffusione e che si vuole rivestire l’intervento di un’autorevolezza diversa rispetto a quella degli altri articoli di una rivista che, già di suo, non è una rivista qualsiasi, ma è sempre stata considerata un po’ come l’organo ufficioso della Santa Sede.

lunedì 17 luglio 2017

«Non calpestare e non intorbidare»



Nell’odierno Officium lectionis (1), la liturgia ci propone un testo di Agostino, tratto dal Sermo de ovibus (47, 12-14), nel quale il Santo Dottore, pur ribadendo che la cosa piú importante è avere una coscienza tranquilla («Questo è il nostro vanto: la testimonianza della nostra coscienza», 2Cor 1:12), ci invita a evitare qualsiasi atteggiamento che possa turbare la coscienza dei deboli:

domenica 16 luglio 2017

«Qui audit verbum et intellegit»



We start today the reading of the third discourse of Jesus in Matthew’s gospel. It is known as the “sermon in parables.” As a matter of fact, rather than a discourse, it is a collection of parables—seven, to be precise. We have read the first one today; we will read the other six on next two Sundays.

martedì 11 luglio 2017

È questo il programma?



Il mio ultimo post (non considerando le omelie), del 29 maggio scorso, si poneva la domanda: “Qual è il programma di Papa Francesco?”

domenica 9 luglio 2017

«Venite ad me»



Last Sunday we finished the reading of the second part of Matthew’s gospel. Today we start the third part, whose subject is “the Mystery of the Kingdom of Heaven.” This part also is subdivided into two sections—a narrative one and a discourse. Next Sunday we will begin the reading of the third discourse of Jesus—the so-called “Sermon of Parables.” The only passage from the narrative section that we read is the one we have just heard: few verses—six altogether—but very important. They are exactly about the mystery of the Kingdom of Heaven.

mercoledì 5 luglio 2017

The Renewal of Christian Fervor



Anthony Mary Zaccaria is not a famous Saint. Many people, even good Catholics, do not even know of his existence. Many priests and religious, since his liturgical celebration is inserted in the Roman Calendar, just know that he was the founder of a religious order—which one, they do not know, as the Barnabites are so few and little spread in the world. Even at school or in the ecclesiastical faculties, studying the Lutheran Reformation and the Catholic Counter-Reformation, when history handbooks have to deal with the foundation of new religious orders (the so-called “clerics regular”), they usually mention the first of these founders—Saint Cajetan—and the most famous of them—Saint Ignatius of Loyola—neglecting all others.

domenica 2 luglio 2017

«Qui recipit vos, me recipit»



One month ago, we celebrated the solemnity of Pentecost, with which Eastertide ends. Soon afterwards we resumed the so-called Ordinary Time, started after the Epiphany and interrupted with the beginning of Lent; but these last Sundays were replaced by some other important liturgical celebrations (Trinity Sunday; Corpus Christi; the Most Sacred Heart of Jesus). So, today is the first actual Sunday of the Ordinary Time after Pentecost.