mercoledì 31 gennaio 2018

Concilio e tradizione



“Cesare Baronio” ha molto cortesemente replicato giovedí scorso (qui) alla mia risposta (qui) alla sua “Lettera ad un sacerdote” (qui). Sono grato a Monsignore sia per il tono, molto cordiale, usato, sia, soprattutto, per il contenuto, che costituisce una testimonianza personale per me assai preziosa. Baronio ci porta a conoscenza dello stato d’animo e delle attese che molti avevano alla vigilia e durante lo svolgimento del Vaticano II. È interessante sapere come fu vissuto quel momento tanto importante nella storia della Chiesa:
Nessuno, a quell’epoca, che non fosse parte attiva della congiura, poteva realmente aver la percezione della minaccia che avrebbe potuto rappresentare la convocazione di un Concilio. Anzi: tutti nutrivamo la speranza piú che legittima — ovvia, direi — che esso avrebbe segnato un momento di slancio apostolico.

sabato 27 gennaio 2018

«Quidnam est hoc?»



Last Sunday, Mark told us what was the content of the preaching of Jesus during his public ministry: “This is the time of fulfillment. The kingdom of God is at hand. Repent and believe in the gospel.” We pointed out that this announcement was made by Jesus not only once, at the beginning of his ministry, but it sums up the teaching of Jesus during all his ministry. OK. But we could ask: “What did Jesus actually do during his ministry?” Mark answers this question portraying, at the beginning of his gospel, a typical day of Jesus.

mercoledì 24 gennaio 2018

Un inganno durato cinquant’anni?



Nei giorni scorsi “Cesare Baronio” ha scritto sul suo sito Opportune importune una “Lettera ad un sacerdote. Considerazioni su un inganno durato cinquant’anni”. Io non so chi sia “Cesare Baronio”; da alcuni indizi mi par di capire che si tratti di un Monsignore (almeno, cosí tutti si rivolgono a lui) col quale potrei avere alcuni tratti in comune: bazzica Campo de’ Fiori (qui), in prossimità del quale sono nato e cresciuto (ho frequentato la scuola materna ed elementare in Via de’ Giubbonari); avendo scelto come pseudonimo il nome del celebre Cardinale oratoriano, potrebbe avere, come il sottoscritto, ascendenze sorane. Mi pare di poter cogliere dei riferimenti autobiografici nella descrizione del “vecchio monsignore brontolone” presente nella stessa lettera:

sabato 20 gennaio 2018

«Appropinquavit Regnum Dei»



On this Sunday, we resume the reading of Mark’s gospel we had started in Advent. Today’s passage is about the beginning of Jesus’ public ministry, after his baptism at the Jordan and his temptation in the desert. John the Baptist, who had baptized Jesus, has been arrested, and Jesus, maybe for greater safety, goes back to Galilee. It is in this region that most of his ministry will take place.

lunedì 15 gennaio 2018

Chi comanda in Vaticano?



I lettori che mi seguono con regolarità avranno notato che nei miei articoli raramente parlo dell’esortazione apostolica Amoris laetitia. Il motivo lo spiegai all’inizio del post del 14 aprile 2016. È lo stesso motivo per cui, quando nell’agosto scorso i promotori della Correctio filialis mi chiesero se volevo sottoscrivere il documento, declinai cortesemente l’invito, pensando: chi sono io per correggere il Santo Padre e come posso io giudicare dell’ortodossia del suo insegnamento? Ciò però non mi impedí allora e non mi impedisce oggi di nutrire seri dubbi su Amoris laetitia, né di rilevare l’ambiguità del linguaggio utilizzato, né di denunciare i vizi procedurali che hanno portato alla sua stesura, né di constatare le conseguenze che ha provocato, in particolare la confusione diffusa nella Chiesa e le divisioni tra cardinali, vescovi, sacerdoti e fedeli. Ora poi che una discutibilissima interpretazione dell’esortazione apostolica è stata dichiarata l’unica interpretazione possibile ed elevata al rango di “magistero autentico”, rimango a maggior ragione ammutolito, non perché i miei dubbi si siano dissipati, ma semplicemente perché non so piú che cosa pensare.

sabato 13 gennaio 2018

«Venite et videte»



The feast of the Lord’s Baptism, that we celebrated last Sunday, is, at the same time, the conclusion of Christmastide and the beginning of Ordinary Time. So, today is the second Sunday in Ordinary Time. During this liturgical season, the gospel presents to us the public ministry of Jesus, from his baptism to his passion. On this Sunday, it tells us what happened immediately after the baptism, resorting to some passages from the evangelist John. This gospel, like the first book of the Bible—Genesis—opens with the account of events occurred during a week. What we have heard in today’s gospel happens on the third day of this opening week. 

giovedì 11 gennaio 2018

Un motivo ci deve pur essere



Don Filippo Di Giacomo, sull’ultimo numero del Venerdí di Repubblica (5 gennaio 2018), ci informa del flop del programma di TV2000 Padre nostro, che ha visto la partecipazione niente po’ po’ di meno che del Papa:

domenica 7 gennaio 2018

«Lux vera veniens in mundum»



Yesterday we left Jesus as a little child in Bethlehem; today we find him again thirty years later at the Jordan. After so many years of “hidden life,” with his baptism by John, Jesus begins his public ministry. It is an event full of meanings. We will try to grasp some of them by repeating the intercessions we addressed to Christ himself this morning at Lauds.

sabato 6 gennaio 2018

«Procidentes adoraverunt eum»



What strikes more in today’s gospel is the different attitude of its characters towards Jesus. On the one hand, we see some wise men from the East looking for the king of the Jews. They come from afar; they belong to another people; they profess another religion. Why should they be concerned with the king of an alien and minor people without any connection with them? And yet, after seeing a star, they leave their country towards Judea; they undergo the discomforts of a long journey to pay homage to the king of the Jews and offer him their gifts.

lunedì 1 gennaio 2018

«Sancta Dei Genetrix»


ΜΡ ΘΥ = Μήτηρ Θεοῦ (Mother of God)

Today is the Octave of Christmas: eight days have passed since December 25, when we celebrated the birth of Jesus. The gospel informs us that, on this day, according to the custom of the Jews, the child was circumcised and, in conformity with the directions of the angel, he was named Jesus.