giovedì 12 ottobre 2017

Consacrazione al Cuore Immacolato



Domani, venerdí 13 ottobre, centesimo anniversario dell'ultima apparizione della Vergine a Fatima, nella chiesa della Missione, ci consacreremo al Cuore Immacolato di Maria. Per chi può unirsi a noi spiritualmente, questo è l’orario:

17:00 (12:30 UTC; 14:30 Roma; 08:30 New York): SANTO ROSARIO
17:30 (13:00 UTC; 15:00 Roma; 09:00 New York): SANTA MESSA
18:00 (13:30 UTC; 15:30 Roma; 09:30 New York): ATTO DI CONSACRAZIONE

Qui di seguito l'Atto di consacrazione in inglese, seguito dalla traduzione in italiano:

Sub tuum praesidium confugimus, Sancta Dei Genetrix.
Under your protection we take refuge, O Holy Mother of God.

1. O Most Blessed Virgin Mary, as you appeared at Fatima,
you desired that the Church
should take refuge in your Immaculate Heart.
You promised to the three little shepherds:
“My Immaculate Heart will be your refuge
and the way that will lead you to God.”
Heeding your call and relying on your promise,
today, on the hundredth anniversary of your last apparition,
we throw ourselves at your feet,
to entrust ourselves to you and plead for your protection.
We first renew the promises of our Baptism and Confirmation;
those among us who committed themselves
to follow your Son more closely
renew their religious vows;
those who participate in Christ’s priesthood as ordained ministers
renew their priestly promises.
But today we also want to consecrate ourselves
— or renew our consecration — to you,
who are our Mother, our Lady and our Queen.
We are yours, and yours we wish to be:
we devote to you all that we have, all that we love, all that we are;
to you we give our bodies and our souls, our minds and our hearts;
we desire that all that is in us and around us may belong to you.
We want to be yours in prosperity and adversity, in joy and sorrow,
in health and sickness, in life and death;
we place ourselves and our loved ones
completely in the sanctuary of your Heart.
Protect, we beseech you, our families, our communities,
our relatives, our friends
and all those who entrust themselves to our prayers.
Be for all the refuge you have promised!

Sub tuum praesidium confugimus, Sancta Dei Genetrix.
Under your protection we take refuge, O Holy Mother of God.

2. Today we wish to commend to you our Christian Community.
This Mission is just a little flock;
but, relying on the word of your Son, we do not fear,
for it has pleased the Father to give us his kingdom.
We have nothing to exhibit but our poor faith, hope and charity,
and our tender devotion to you,
whom we venerate as the Mother of Divine Providence.
Bless, we beseech you, the Holy Father,
the Pastor of the universal Church,
and me, your unworthy son and servant,
to whom he has entrusted this portion of the people of God;
bless our priests, our religious men and women,
and all the faithful
who belong, however provisionally, to this sheepfold.
Grant that our Mission may grow in the eyes of God
and make present, in all her orders,
the Holy Catholic Church in Afghanistan.
We believe that your Son has in this country other sheep
that do not belong to this fold:
these also he must lead, and they will hear his voice,
and there will be one flock, one Shepherd.

Sub tuum praesidium confugimus, Sancta Dei Genetrix.
Under your protection we take refuge, O Holy Mother of God.

3. For this reason, we also want today
to vow to your Immaculate Heart the country where we live.
It is not our homeland, but it has become our home.
It is so dear to us; and we know that it is even dearer to you.
The Afghans do not belong to our flock,
but they are our brothers and your children;
they, too, have been redeemed by the blood of your Son.
Their country has been torn by war for so many years.
So far, all human efforts proved to be useless:
weapons, diplomacy and politics have failed.
There is nothing left to do but to have recourse to you.
You are all-powerful by grace;
you are our last resort:
if you do not listen to us, we would not know who to turn to.
Grant, we beseech you, the long-awaited peace to Afghanistan:
disarm the hands of the violent,
clear hatred from hearts,
put an end to fratricidal struggles,
heal the wounds of a diseased society,
reopen the ways of dialogue, confidence and cooperation.
Give to this country reconciliation, harmony, moral integrity, justice,
order, security, stability and freedom.
From this land the star rose which led the Magi to worship your Son:
you, who are the Morning Star,
be for this people the star that will lead them to Christ.
And, since Afghanistan is the heart of Asia,
from here enlighten with your splendor
all the peoples of this vast continent,
where the Son of God—your Son!—willed to pitch his tent among us.
Hasten the coming of his kingdom;
hasten the triumph of your Immaculate Heart!

O clemens, o pia, o dulcis Virgo Maria!

Hail, Holy Queen, Mother of Mercy,
our life, our sweetness and our hope.
To you do we cry,
poor banished children of Eve.
To you do we send up our sighs,
mourning and weeping in this valley of tears
Turn then, most gracious advocate,
your eyes of mercy toward us,
and after this exile
show unto us the blessed fruit of your womb, Jesus.
O clement, O loving, O sweet Virgin Mary.


Sub tuum praesidium confugimus, Sancta Dei Genetrix.
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio.

1. O Beatissima Vergine Maria, apparendo a Fatima,
hai voluto che la Chiesa trovasse rifugio nel tuo Cuore Immacolato.
Tu hai promesso ai tre pastorelli:
«Il mio Cuore Immacolato sarà il vostro rifugio
e la via che vi condurrà a Dio».
Accogliendo il tuo invito e confidando nella tua promessa,
oggi, centesimo anniversario della tua ultima apparizione,
ci prostriamo ai tuoi piedi
per affidarci a te e implorare la tua protezione.
Rinnoviamo innanzi tutto le promesse del Battesimo e della Cresima;
quanti fra noi si sono impegnati a seguire il tuo Figlio piú da vicino
rinnovano i loro voti religiosi;
quelli che partecipano al sacerdozio di Cristo come ministri ordinati
rinnovano le loro promesse sacerdotali.
Ma oggi vogliamo anche consacrarci
— o rinnovare la nostra consacrazione — a te,
che sei nostra Madre, nostra Signora e nostra Regina.
Noi siamo tuoi e tuoi vogliamo essere:
ti dedichiamo tutto ciò che abbiamo, tutto ciò che amiamo,
tutto ciò che siamo;
a te diamo il nostro corpo e la nostra anima,
la nostra mente e il nostro cuore;
desideriamo che tutto ciò che è in noi e intorno a noi ti appartenga.
Vogliamo essere tuoi nella prosperità e nell’avversità,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia, nella vita e nella morte;
poniamo tutti noi stessi e i nostri cari nel santuario del tuo Cuore.
Proteggi, ti supplichiamo, le nostre famiglie, le nostre comunità,
i nostri parenti, i nostri amici
e tutti coloro che si affidano alle nostre preghiere.
Sii per tutti il rifugio che hai promesso!

Sub tuum praesidium confugimus, Sancta Dei Genetrix.
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio.

2. Oggi vogliamo raccomandare a te la nostra Comunità cristiana.
Questa Missione è solo un piccolo gregge;
ma, confidando nella parola del tuo Figlio, non temiamo,
perché al Padre è piaciuto di dare a noi il suo regno.
Non abbiamo nulla da esibire,
se non la nostra povera fede, speranza e carità,
e la nostra tenera devozione a te,
che veneriamo come Madre della Divina Provvidenza.
Benedici, ti supplichiamo, il Santo Padre,
Pastore della Chiesa universale,
e me, indegno tuo figlio e servo,
al quale egli ha affidato questa porzione del popolo di Dio;
benedici i nostri sacerdoti, i religiosi e le suore, e tutti i fedeli
che appartengono, seppur temporaneamente, a questo ovile.
Concedi che la nostra Missione possa crescere agli occhi di Dio,
e rendere presente, in tutti i suoi ordini,
la Santa Chiesa Cattolica in Afghanistan.
Noi crediamo che il tuo Figlio ha in questo paese altre pecore
che non appartengono a questo recinto:
anche quelle egli deve guidare; e ascolteranno la sua voce
e diventeranno un solo gregge, un solo Pastore.

Sub tuum praesidium confugimus, Sancta Dei Genetrix.
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio.

Per questo, oggi vogliamo consacrare al tuo Cuore Immacolato
anche il paese in cui viviamo.
Non è la nostra patria, ma è diventato la nostra dimora.
Ci è molto caro; e sappiamo che è ancor piú caro a te.
Gli Afghani non appartengono al nostro gregge,
ma sono nostri fratelli e figli tuoi;
anche loro sono stati redenti dal sangue del tuo Figlio.
Da lunghi anni il loro paese è lacerato dalla guerra.
Finora tutti gli sforzi umani si sono rivelati inutili:
le armi, la diplomazia e la politica hanno fallito.
Non ci resta che ricorrere a te.
Tu sei onnipotente per grazia;
tu sei la nostra ultima spiaggia:
se tu non ci ascolti, non sapremmo a chi rivolgerci.
Concedi, ti supplichiamo, la sospirata pace all’Afghanistan:
disarma la mano dei violenti,
sgombra i cuori dall’odio,
poni fine alle lotte fratricide,
risana le ferite di una società malata,
riapri le vie del dialogo, della fiducia e della cooperazione.
Da’ a questo paese riconciliazione, armonia, integrità morale, giustizia,
ordine, sicurezza, stabilità e libertà.
Da questa terra è sorta la stella
che condusse i Magi ad adorare tuo Figlio:
tu, che sei la Stella del mattino,
sii per questo popolo la stella che li conduce a Cristo.
E, siccome l’Afghanistan è il cuore dell’Asia,
da qui illumina col tuo splendore
tutti i popoli di questo vasto continente,
nel quale il Figlio di Dio — tuo Figlio! —
ha voluto piantare la sua tenda in mezzo a noi.
Affretta la venuta del suo regno;
affretta il trionfo del tuo Cuore Immacolato!

O clemens, o pia, o dulcis Virgo Maria!

Salve, Regina, madre di misericordia,
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva;
a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime.
Orsú dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio,
Gesú, il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria!
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