Domani, venerdí 13 ottobre, centesimo anniversario dell'ultima apparizione della Vergine a Fatima, nella chiesa della Missione, ci consacreremo al Cuore Immacolato di Maria. Per chi può unirsi a noi spiritualmente, questo è l’orario:
17:00 (12:30 UTC; 14:30 Roma; 08:30 New York): SANTO ROSARIO
17:30 (13:00 UTC; 15:00 Roma; 09:00 New York): SANTA MESSA
18:00 (13:30 UTC; 15:30 Roma; 09:30 New York): ATTO DI CONSACRAZIONE
Qui di seguito l'Atto di consacrazione in inglese, seguito dalla traduzione in italiano:
Sub tuum
praesidium confugimus, Sancta Dei Genetrix.
Under
your protection we take refuge, O Holy Mother of God.
1. O
Most Blessed Virgin Mary, as
you appeared at Fatima,
you desired that the Church
should take refuge in
your Immaculate Heart.
You promised
to the three little shepherds:
“My
Immaculate Heart will be your refuge
and the way
that will lead you to God.”
Heeding
your call and relying on your promise,
today, on
the hundredth anniversary of your last apparition,
we throw
ourselves at your feet,
to entrust
ourselves to you and plead for your protection.
We first
renew the promises of our Baptism and Confirmation;
those among
us who committed themselves
to follow your
Son more closely
renew their
religious vows;
those who participate
in Christ’s priesthood as ordained ministers
renew their
priestly promises.
But today we
also want to consecrate ourselves
— or renew
our consecration — to you,
who are our
Mother, our Lady and our Queen.
We are
yours, and yours we wish to be:
we devote
to you all that we have, all that we love, all that we are;
to you we
give our bodies and our souls, our minds and our hearts;
we desire
that all that is in us and around us may belong to you.
We want to
be yours in prosperity and adversity, in joy and sorrow,
in health
and sickness, in life and death;
we place
ourselves and our loved ones
completely
in the sanctuary of your Heart.
Protect, we
beseech you, our families, our communities,
our
relatives, our friends
and all
those who entrust themselves to our prayers.
Be for all
the refuge you have promised!
Sub tuum
praesidium confugimus, Sancta Dei Genetrix.
Under
your protection we take refuge, O Holy Mother of God.
2. Today we
wish to commend to you our Christian Community.
This
Mission is just a little flock;
but,
relying on the word of your Son, we do not fear,
for it has pleased
the Father to give us his kingdom.
We have
nothing to exhibit but our poor faith, hope and charity,
and our
tender devotion to you,
whom we
venerate as the Mother of Divine Providence.
Bless, we
beseech you, the Holy Father,
the Pastor
of the universal Church,
and me,
your unworthy son and servant,
to whom he
has entrusted this portion of the people of God;
bless our
priests, our religious men and women,
and all the
faithful
who belong,
however provisionally, to this sheepfold.
Grant that
our Mission may grow in the eyes of God
and make
present, in all her orders,
the Holy
Catholic Church in Afghanistan.
We believe
that your Son has in this country other sheep
that do not
belong to this fold:
these also he
must lead, and they will hear his voice,
and there will
be one flock, one Shepherd.
Sub tuum
praesidium confugimus, Sancta Dei Genetrix.
Under
your protection we take refuge, O Holy Mother of God.
3. For this
reason, we also want today
to vow to
your Immaculate Heart the country where we live.
It is not
our homeland, but it has become our home.
It is so
dear to us; and we know that it is even dearer to you.
The Afghans
do not belong to our flock,
but they
are our brothers and your children;
they, too,
have been redeemed by the blood of your Son.
Their
country has been torn by war for so many years.
So far, all
human efforts proved to be useless:
weapons,
diplomacy and politics have failed.
There is
nothing left to do but to have recourse to you.
You are
all-powerful by grace;
you are our
last resort:
if you do
not listen to us, we would not know who to turn to.
Grant, we
beseech you, the long-awaited peace to Afghanistan:
disarm the
hands of the violent,
clear hatred
from hearts,
put an end
to fratricidal struggles,
heal the
wounds of a diseased society,
reopen the
ways of dialogue, confidence and cooperation.
Give to
this country reconciliation, harmony, moral integrity, justice,
order, security,
stability and freedom.
From this
land the star rose which led the Magi to worship your Son:
you, who
are the Morning Star,
be for this
people the star that will lead them to Christ.
And, since
Afghanistan is the heart of Asia,
from here enlighten
with your splendor
all the
peoples of this vast continent,
where the
Son of God—your Son!—willed to pitch his tent among us.
Hasten the
coming of his kingdom;
hasten the
triumph of your Immaculate Heart!
O clemens, o
pia, o dulcis Virgo Maria!
Hail, Holy
Queen, Mother of Mercy,
our
life, our sweetness and our hope.
To you
do we cry,
poor
banished children of Eve.
To you
do we send up our sighs,
mourning
and weeping in this valley of tears
Turn
then, most gracious advocate,
your
eyes of mercy toward us,
and
after this exile
show
unto us the blessed fruit of your womb, Jesus.
O
clement, O loving, O sweet Virgin Mary.
Sub tuum
praesidium confugimus, Sancta Dei Genetrix.
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa
Madre di Dio.
1. O Beatissima Vergine Maria, apparendo a Fatima,
hai voluto che la Chiesa trovasse rifugio nel tuo
Cuore Immacolato.
Tu hai promesso ai tre pastorelli:
«Il mio Cuore Immacolato sarà il vostro rifugio
e la via che vi condurrà a Dio».
Accogliendo il tuo invito e confidando nella tua
promessa,
oggi, centesimo anniversario della tua ultima
apparizione,
ci prostriamo ai tuoi piedi
per affidarci a te e implorare la tua protezione.
Rinnoviamo innanzi tutto le promesse del Battesimo
e della Cresima;
quanti fra noi si sono impegnati a seguire il tuo
Figlio piú da vicino
rinnovano i loro voti religiosi;
quelli che partecipano al sacerdozio di Cristo
come ministri ordinati
rinnovano le loro promesse sacerdotali.
Ma oggi vogliamo anche consacrarci
— o rinnovare la nostra consacrazione — a te,
che sei nostra Madre, nostra Signora e nostra Regina.
Noi siamo tuoi e tuoi vogliamo essere:
ti dedichiamo tutto ciò che abbiamo, tutto ciò che
amiamo,
tutto ciò che siamo;
a te diamo il nostro corpo e la nostra anima,
la nostra mente e il nostro cuore;
desideriamo che tutto ciò che è in noi e intorno a
noi ti appartenga.
Vogliamo essere tuoi nella prosperità e
nell’avversità,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia, nella vita e nella
morte;
poniamo tutti noi stessi e i nostri cari nel
santuario del tuo Cuore.
Proteggi, ti supplichiamo, le nostre famiglie, le
nostre comunità,
i nostri parenti, i nostri amici
e tutti coloro che si affidano alle nostre
preghiere.
Sii per tutti il rifugio che hai promesso!
Sub tuum
praesidium confugimus, Sancta Dei Genetrix.
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa
Madre di Dio.
2. Oggi vogliamo raccomandare a te la nostra
Comunità cristiana.
Questa Missione è solo un piccolo gregge;
ma, confidando nella parola del tuo Figlio, non
temiamo,
perché al Padre è piaciuto di dare a noi il suo
regno.
Non abbiamo nulla da esibire,
se non la nostra povera fede, speranza e carità,
e la nostra tenera devozione a te,
che veneriamo come Madre della Divina Provvidenza.
Benedici, ti supplichiamo, il Santo Padre,
Pastore della Chiesa universale,
e me, indegno tuo figlio e servo,
al quale egli ha affidato questa porzione del
popolo di Dio;
benedici i nostri sacerdoti, i religiosi e le suore,
e tutti i fedeli
che appartengono, seppur temporaneamente, a questo
ovile.
Concedi che la nostra Missione possa crescere agli
occhi di Dio,
e rendere presente, in tutti i suoi ordini,
la Santa Chiesa Cattolica in Afghanistan.
Noi crediamo che il tuo Figlio ha in questo paese
altre pecore
che non appartengono a questo recinto:
anche quelle egli deve guidare; e ascolteranno la
sua voce
e diventeranno un solo gregge, un solo Pastore.
Sub tuum
praesidium confugimus, Sancta Dei Genetrix.
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa
Madre di Dio.
Per questo, oggi vogliamo consacrare al tuo Cuore
Immacolato
anche il paese in cui viviamo.
Non è la nostra patria, ma è diventato la nostra
dimora.
Ci è molto caro; e sappiamo che è ancor piú caro a
te.
Gli Afghani non appartengono al nostro gregge,
ma sono nostri fratelli e figli tuoi;
anche loro sono stati redenti dal sangue del tuo
Figlio.
Da lunghi anni il loro paese è lacerato dalla
guerra.
Finora tutti gli sforzi umani si sono rivelati
inutili:
le armi, la diplomazia e la politica hanno
fallito.
Non ci resta che ricorrere a te.
Tu sei onnipotente per grazia;
tu sei la nostra ultima spiaggia:
se tu non ci ascolti, non sapremmo a chi
rivolgerci.
Concedi, ti supplichiamo, la sospirata pace
all’Afghanistan:
disarma la mano dei violenti,
sgombra i cuori dall’odio,
poni fine alle lotte fratricide,
risana le ferite di una società malata,
riapri le vie del dialogo, della fiducia e della
cooperazione.
Da’ a questo paese riconciliazione, armonia, integrità
morale, giustizia,
ordine, sicurezza, stabilità e libertà.
Da questa terra è sorta la stella
che condusse i Magi ad adorare tuo Figlio:
tu, che sei la Stella del mattino,
sii per questo popolo la stella che li conduce a
Cristo.
E, siccome l’Afghanistan è il cuore dell’Asia,
da qui illumina col tuo splendore
tutti i popoli di questo vasto continente,
nel quale il Figlio di Dio — tuo Figlio! —
ha voluto piantare la sua tenda in mezzo a noi.
Affretta la venuta del suo regno;
affretta il trionfo del tuo Cuore Immacolato!
O clemens, o
pia, o dulcis Virgo Maria!
Salve, Regina, madre di misericordia,
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva;
a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa
valle di lacrime.
Orsú dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio,
Gesú, il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria!
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