Ho appena sottoscritto l’Appello a Sua Santità Papa Benedetto XVI per il ritorno a un’arte autenticamente cattolica. Potete leggerlo al seguente indirizzo: http://appelloalpapa.blogspot.com/. Nel medesimo sito troverete le indicazioni per sottoscrivere l’appello.
Mi sembra che si tratti di un appello ampiamente condivisibile, completo ed equilibrato. Ci si ritrovano praticamente tutti gli elementi di un’arte autenticamente cristiana: il suo fondamento teologico (il mistero dell’incarnazione); la sua natura ancillare rispetto alla liturgia; l’arte sacra come espressione di fede e di vita cristiana vissuta; il collegamento con la tradizione; la necessità di una formazione artistica del clero e di una formazione liturgico-spirituale degli artisti; l’opportunità della definizione di alcuni “canoni” artistici; ecc.
L’appello evita saggiamente ogni accenno polemico e sottolinea positivamente la continuità nella Chiesa. È molto significativo — e per me motivo di grande soddisfazione — che esso prenda le mosse dal Discorso di Paolo VI agli artisti nel 1964.
Esprimo le mie congratulazioni ai promotori dell’appello; mi auguro che esso possa portare abbondanti frutti nella vita della Chiesa; e invito i lettori che lo desiderino a sottoscriverlo.
Mi sembra che si tratti di un appello ampiamente condivisibile, completo ed equilibrato. Ci si ritrovano praticamente tutti gli elementi di un’arte autenticamente cristiana: il suo fondamento teologico (il mistero dell’incarnazione); la sua natura ancillare rispetto alla liturgia; l’arte sacra come espressione di fede e di vita cristiana vissuta; il collegamento con la tradizione; la necessità di una formazione artistica del clero e di una formazione liturgico-spirituale degli artisti; l’opportunità della definizione di alcuni “canoni” artistici; ecc.
L’appello evita saggiamente ogni accenno polemico e sottolinea positivamente la continuità nella Chiesa. È molto significativo — e per me motivo di grande soddisfazione — che esso prenda le mosse dal Discorso di Paolo VI agli artisti nel 1964.
Esprimo le mie congratulazioni ai promotori dell’appello; mi auguro che esso possa portare abbondanti frutti nella vita della Chiesa; e invito i lettori che lo desiderino a sottoscriverlo.