«Tutte le volte che nella Sacra Scrittura si nomina la sola acqua si proclama il battesimo, come vediamo significato in Isaia: "Non pensate piú alle cose antiche! Ecco, faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? Aprirò anche nel deserto una strada, immetterò fiumi nella steppa, per dissetare il mio popolo eletto. Il popolo che io ho plasmato per me celebrerà le mie lodi" (Is 43:18-21). Per mezzo del profeta il Signore ha preannunziato che tra i pagani, nei luoghi che prima erano senz'acqua, sarebbero sgorgati fiumi sovrabbondanti che avrebbero dissetato l'eletto popolo di Dio, cioè quelli che mediante la rigenerazione del battesimo sarebbero diventati figli di Dio. Parimenti si predice e si preannunzia nuovamente che, se i giudei avranno sete e cercheranno Cristo, berranno, cioè conseguiranno la grazia del battesimo, presso di noi. "Se avranno sete, li condurrà per deserti; acqua dalla roccia egli farà scaturire per loro; spaccherà la roccia e sgorgherà acqua, e il mio popolo berrà" (Is 48:21)».
SAN CIPRIANO, Lettera 63, 8 (CSEL 3, 706), riportata nell'odierno Officium lectionis (ciclo biennale, anno I). Testo latino in Documenta catholica omnia.
SAN CIPRIANO, Lettera 63, 8 (CSEL 3, 706), riportata nell'odierno Officium lectionis (ciclo biennale, anno I). Testo latino in Documenta catholica omnia.